I Fondatori e le Fondatrici

sono stati uomini e donne per cui la regola in assoluto è stata il Vangelo. Il loro ideale era Cristo, aderire a lui interamente, fino a poter dire con Paolo: «Per me il vivere è Cristo» (Fil 1,21); i voti avevano senso soltanto per attuare questo loro appassionato amore.

(…) hanno sentito in sé la compassione che prendeva Gesù quando vedeva le folle come pecore sbandate senza pastore. Come Gesù, mosso da questa compassione, ha donato la sua parola, ha sanato gli ammalati, ha dato il pane da mangiare, ha offerto la sua stessa vita, così anche i Fondatori si sono posti al servizio dell’umanità a cui lo Spirito li mandava, nei modi più diversi: l’intercessione, la predicazione del Vangelo, la catechesi, l’istruzione, il servizio ai poveri, agli ammalati… La fantasia della carità non ha conosciuto limiti e ha saputo aprire innumerevoli strade per portare il soffio del Vangelo nelle culture e nei più diversi ambiti sociali. (21 nov. 2014, Papa Francesco)

 

I Fondatorie le Fondatrici che,
aperti all’azione dello Spirito Santo,
hanno saputo interpretare
i segni dei tempi e rispondere
in modo illuminato alle esigenzevia
via emergenti.(VC 9)

Nei Fondatori e nelle Fondatrici appare sempre vivo il senso della Chiesa, che si manifesta nella loro partecipazione piena alla vita ecclesiale in tutte le sue dimensioni e nella pronta obbedienza ai Pastori, specialmente al Romano Pontefice. (VC, 46)

Non tutti possono definirsi Fondatori o Fondatrici nel vero senso della parola. È una vocazione.
È Dio che li chiama e li suscita nei momenti in cui la Chiesa ha bisogno. Creare un Istituto senza la chiamata di Dio significa esporre l’opera a sicuro fallimento. Le opere del Signore sorgono dal sacrificio e dalle prove. E quanto più dura è la lotta tanto più l’opera appartiene a Dio.

 

La Fondatrice Beata  Maria Teresa Scrilli

La Scrilli va al Carmelo, perché risponde alla sua spiritualità.
Entra e trova tutto secondo il suo sogno, ma sorge un contrasto creato dalla voce di Dio, che la chiama altrove.
Se avesse preferito la pace alla lotta avrebbe messo a tacere quella voce.
Avrebbe ascoltato l’invito delle consorelle e della superiora,
che non comprendevano quanto fosse pressante in lei la presenza di Dio….

Madre Maria Mosca – Confondatrice

A 25 anni, sentito il richia­mo della vocazione religiosa, lasciò tutti i suoi beni ed i familiari, per correre incontro all’invito, senza per altro at­terrirsi per le enormi ed evi­denti difficoltà che le si pro­spettavano.

Nel 1888 s’incontrò fugacemente con la Madre Scrilli (Fondatrice della Congregazione) rice­vendo da quest’ultima le con­segne e gli indirizzi per con­tinuare il cammino dell’Isti­tuto Carmelitano. Dopo dieci anni — 12 gennaio nel 1898 — divenne Superiora Generale dell’Istituto, da allora la sua vita e quelle dell’Istituto stesso saranno in­timamente unite sino alla morte.

Una grande gioia ebbe pri­ma di morire perché ricevette in terra il miglior premio del suo zelo,  il riconoscimento  dell’Istituto come Congregazione Religiosa da parte della Santa Sede» (1933). …